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Violino

Lorenza
Borrani

Biografia

“Negli assoli è stata straordinaria, impetuosa e magnetica, ma allo stesso tempo delicata e fluida” (Sydney Arts Guide, novembre 2016)

Lorenza Borrani è nota ed apprezzata presso le più prestigiose orchestre del mondo per i suoi accattivanti programmi, in qualità sia di interprete sia di direttore, e per il suo approccio inclusivo alla musica in genere. Affianca all’attività concertistica un intenso impegno nella musica da camera in progetti particolari realizzati insieme ai suoi affezionati partner musicali.

Nella stagione 2022/2023 Lorenza Borrani ha debuttato con la Arctic Philharmonic Orchestra proponendo la sua trascrizione del ‘Quartetto per archi in sol maggiore’ di Schubert e un’opera breve di Agnes Ida Pettersen intitolata Object of Discourse. Nel corso della stagione è tornata a esibirsi con la Ostrobothnian Chamber Orchestra, la Riga Sinfonietta e l’Orchestra da Camera Norvegese. I debutti programmati per la primavera 2023 hanno incluso l’Orquesta Sinfónica del Principado de Asturias e la rassegna BOSbaroque presso l’Orquesta Sinfónica de Bilbao. Nelle stagioni passate si è esibita con l’Australian Chamber Orchestra, con cui ha presentato la prima esecuzione del proprio arrangiamento per orchestra della ‘Sonata n. 1 per violino’ di Prokofiev, con la Swedish Chamber Orchestra, la Vasteras Sinfonietta, l’Orchestre Philharmonique de Radio France e la Camerata Bern. Nel 2022 è stata ‘Artist in Residence’ presso l’Orchestra della Toscana.

All’età di venticinque anni, Lorenza Borrani è stata nominata leader solista della Chamber Orchestra of Europe. Lavorare al fianco di Nikolaus Harnoncourt e Lorenzo Coppola ha generato in lei la passione e la competenza nei confronti dell’esecuzione filologica. Gli incontri con Lorin Maazel e la Symphonica Toscanini, con Claudio Abbado e l’Orchestra Mozart (con cui ha anche interpretato il ‘Concerto n. 7 per violino’ di Mozart), hanno influenzato i suoi ideali e interessi musicali. In qualità di solista, ha collaborato con Trevor Pinnock, Yannik Nézet-Séguin e Bernard Haitink.

Nel campo della musica da camera, Lorenza Borrani si è esibita con artisti di spicco quali Kristian Bezuidenhout, András Schiff, Pierre-Laurent Aimard, Janine Jansen e Daniel Hope; inoltre collabora spesso in duo con Alexander Lonquich. Lorenza Borrani è tra i fondatori di Spunicunifait, formazione che interpreta e registra le composizioni per quintetto d’archi di Mozart. Spunicunifait attualmente registra per l’etichetta Alpha e sono in programma apparizioni alla Mozartwoche di Salisburgo e alla Wigmore Hall di Londra.

Lorenza Borrani è anche uno dei fondatori di Spira mirabilis, un laboratorio improntato alla preparazione e interpretazione del repertorio orchestrale e cameristico di ogni epoca, che lavora senza la figura di un direttore o un primo strumentista. I recenti progetti di Spira mirabilis hanno incluso la ‘Sinfonia n. 9’ di Beethoven, frammenti di ‘Così fan tutte’ di Mozart e l’anteprima di ‘Spiralling’ di Colin Matthew ad Aldeburgo. Nel 2023, Spira mirabilis propone una versione semi-scenica de ‘Le Nozze di Figaro’ di Mozart.

Lorenza Borrani ha studiato con Alina Company, Piero Farulli, Zinaida Gilels e Pavel Vernikov alla Scuola di Musica di Fiesole e si è specializzata presso la Kunstuniversität di Graz con Boris Kushnir. Insegna violino presso la Scuola di Musica di Fiesole e dal 2019 è Visiting Professor presso la Royal Academy of Music di Londra.

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Discografia

AA. VV.

AIR. A BAROQUE JOURNEY
Interpreti: Kristian Bezuidenhout, Lorenza Borrani, Jonathan Cohen, William Conway, Stewart Eaton, Lucy Gould, Daniel Hope, Stefan Maass, Stefan Rath, Enno Senft, Hans-Kristian Kjos Sorensen

Deutsche Grammophon 2009
Mozart

Concerto & Quintet for clarinet
Romain Guyot
Clarinette - Orchestre
Romain Guyot, clarinette
Chamber Orchestra of Europe
Lorenza Borrani, violon
Mats Zetterqvist, violon
Pascal Siffert, alto
Richard Lester, violoncelle

Mirare 2013

Press

“[…] Lorenza Borrani ha una sonorità priva di fronzoli, vivace e una musicalità affascinante, ed ha apportato profonda intelligenza al ‘polistilismo’ […]”

The Sydney Morning Herald​

[…] imbracciando il violino [Lorenza Borrani] accende i suoi compagni di musica con l'impulso dell'arco, del gesto, dello sguardo, del corpo […]

La Repubblica