"Simone Lamsma ha suonato magnificamente, con un suono nitido e brillantemente radioso, riuscendo a trasmettere sia il fervore rapsodico sia l'intrigante profondità della musica." (The New York Times, dicembre 2018)
Acclamata per il suo suono "raffinato, espressivo e intenso" (Cleveland Plain Dealer) e "assolutamente sbalorditivo" (Chicago Tribune), la violinista olandese Simone Lamsma è considerata dalla critica, dai colleghi e dal pubblico una delle musiciste più sorprendenti e accattivanti nel panorama della musica classica.
Con un vasto repertorio di oltre sessanta Concerti per violino, le ultime stagioni hanno visto esibirsi Simone Lamsma con molte delle principali orchestre del mondo.
Alcune recenti esibizioni includono il suo debutto con la New York Philharmonic sotto la direzione di Jaap van Zweden, con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia e Antonio Pappano, con la Deutsche Kammer Philharmonie Bremen e Paavo Järvi al Concertgebouw, con la Gürzenich Orchestre diretta da Duncan Ward, con la Filarmonica di Helsinki diretta da Olari Elts, a Berlino con la Konzerthaus Orchester e Juraj Valcuha, e ritorni alla London Symphony Orchestra con Gianandrea Noseda, alla Royal Concertgebouw Orchestra con Jaap van Zweden, all'Orchestre Symphonique de Montréal, alla London Philharmonic Orchestra, alla Rotterdam Phiharmonic, alla Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, alla MDR Sinfonieorchester, alla Yomiuri Nippon Symphony, alla Houston Symphony, alla National Symphony Orchestra, all’Orchestre Philharmonique du Luxembourg e la Radio Philharmonic dei Paesi Bassi. Simone Lamsma è Artist in Residence nella stagione 2021/22 con la Residentie Orkest all'Aia. Questa stagione è anche l'inizio della sua residenza di tre stagioni con la Oregon Symphony.
Nella stagione 22/23, Simone Lamsma debutterà con la Los Angeles Philharmonic, la Beethoven Orchestre Bonn e la Gulbenkian Orchestra, e tornerà con la Hessischer Rundfunk Sinfonieorchester, la MDR Sinfonieorchester, la Cincinnati Symphony Orchestra, l’Orchestre National d'Ile de France, l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg, la BBC National Orchestra of Wales e si esibirà in tournée con la NordWest Deutsche Philharmonie e il direttore musicale Jonathon Heyward. Presenterà inoltre in anteprima un brano della giovane compositrice olandese Mathilde Wantenaar con la Netherlands Radio Philharmonic al Concertgebouw.
Simone Lamsma si è esibita con orchestre del calibro della Chicago Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, la Seoul Philharmonic, la San Francisco Symphony, la Hong Kong Philharmonic, la Royal Stockholm Philharmonic, la Sydney Symphony Orchestra, la Milwaukee Symphony Orchestra, la Detroit Symphony Orchestra, la Pittsburgh Symphony Orchestra, la Dallas Symphony Orchestra, la Filarmonica di Oslo, l’Orchestra Sinfonica dell'Islanda, la Finnish Radio Symphony, Les Siécles e l’Orchestre Philharmonique de Radio France.
Simone Lamsma si esibisce regolarmente con direttori del calibro di Jaap van Zweden, Vladimir Jurowski , Karina Canellakis, Kent Nagano, Ed Gardner, Francois-Xavier Roth, Gustavo Gimeno, John Storgards, James Gaffigan, Omer Meir Wellber, Elim Chan, Mark Wigglesworth, Carlos Kalmar, Robert Trevino, Case Scaglione, Kazuki Yamada, Alexander Shelley, Juraj Valcuha, Andris Poga, Valentina Peleggi, Stanislav Kochanovsky, Michael Francis, Edo de Waart ,Marc Albrecht, James Feddeck, Nuno Coelho, Jun Märkl e Jonathon Heyward.
Si è anche esibita con Yannick Néet-Seguin, Hannu LIntu, Stéphane Denève, Andrés Orozco-Estrada e Jukka-Pekka Saraste.
Nel 2017 è stata pubblicata, su Challenge Classics, la registrazione del Primo Concerto per violino di Shostakoviich e In Tempus praesens di Gubaidulina con la Netherlands Radio Philharmonic diretta da James Gaffigan e Reinbert de Leeuw, e ha ricevuto alti riconoscimenti dalla stampa, anche per i suoi precedenti CD di Mendelssohn, Janáček e Schumann con il pianista Robert Kulek.
Simone Lamsma ha iniziato a studiare violino all'età di cinque anni e si è trasferita nel Regno Unito all'età di undici anni per studiare alla Yehudi Menuhin School con Hu Kun. All'età di quattordici anni ha debuttato come solista con la North Netherlands Orchestra eseguendo il Primo Concerto per violino di Paganini, debutto molto apprezzato dalla stampa. Ha continuato i suoi studi presso la Royal Academy of Music di Londra con Hu Kun e Maurice Hasson, dove si è laureata all'età di diciannove anni con il massimo dei voti e numerosi premi prestigiosi.
Nel 2019 è stata nominata Fellow della Royal Academy of Music di Londra, un onore limitato a 300 ex studenti dell'Accademia e assegnato a quei musicisti che si sono distinti nella professione.
Simone Lamsma suona lo Stradivari “Mlynarski” (1718) su generosa concessione di un benefattore anonimo.
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