Il New York Times ha descritto Leif Ove Andsnes come “un pianista di eleganza, energia ed introspezione magistrali” mentre il Wall Street Journal lo ha definito “uno dei musicisti più talentuosi della sua generazione”. Grazie alla sua tecnica ed interpretazioni ricercate, il celebre pianista norvegese ha ottenuto i massimi consensi in tutto il mondo, suonando nelle principali sale da concerto e con le orchestre più importanti, costruendo al contempo una stimata e vasta discografia.
Appassionato di musica da camera, Leif Ove Andsnes è il Direttore Fondatore del Rosendal Chamber Music Festival, è stato co-direttore artistico del Risør Festival of Chamber Music per quasi due decenni e, nel 2012, è stato direttore musicale dell'Ojai Music Festival della California.
È stato inserito nella Gramophone Hall of Fame nel luglio 2013 e ha ricevuto lauree honoris causa dalla Juilliard School di New York e dall'Università di Bergen in Norvegia rispettivamente nel 2016 e nel 2017.
Leif Ove Andsnes sta attualmente collaborando con la Mahler Chamber Orchestra (MCO) su "Mozart Momentum 1785/86", un importante progetto pluristagionale che esplora uno dei periodi più creativi della carriera del compositore e che vede il pianista guidare l'ensemble nei Concerti per pianoforte n. 20–24 di Mozart nei teatri più importanti d'Europa. Lo stesso progetto viene registrato per Sony Classical. Il primo album del progetto, MM/1785, pubblicato nel maggio 2021, è stato nominato "Record of the Week" da BBC Radio 3 e "Recording of the Month" dalla rivista Gramophone, che lo ha definito "un notevole successo per tutti i partecipanti". "Mozart Momentum 1785/86" segna la seconda collaborazione artistica di Andsnes con la MCO, dopo il successo di "The Beethoven Journey" e si è trattato del suo progetto più ambizioso: quattro stagioni basate sulla musica per pianoforte e orchestra di Beethoven che ha toccato 108 città in 27 paesi, per oltre 230 esibizioni dal vivo.
Sempre dal suo pianoforte, Leif Ove Andsnes ha diretto la MCO nei cicli completi di Concerti di Beethoven in importanti teatri a Bonn, Amburgo, Lucerna, Vienna, Parigi, New York, Shanghai, Tokyo, Bodø e Londra ed ha collaborato con importanti ensemble internazionali come Los Angeles Philharmonic, San Francisco Symphony, London Philharmonic e Münchner Philharmoniker. Il progetto è stato raccontato nel documentario Concerto–A Beethoven Journey (2016) e la collaborazione di Leif Ove Andsnes con la MCO è stata registrata nella serie di successo in tre volumi della Sony Classical “The Beethoven Journey”.
Leif Ove Andsnes ora registra in esclusiva per Sony Classical. La sua precedente discografia comprende più di 30 dischi per EMI Classics – dischi da solisti, da camera e da concerto, molti dei quali bestseller – che abbracciano un repertorio da Bach fino ai giorni nostri. È stato nominato per undici volte ai Grammy e ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui sei Gramophone Awards. Le sue registrazioni della musica del suo connazionale Edvard Grieg sono state particolarmente celebrate: il New York Times ha nominato la registrazione del 2004 del Concerto per pianoforte di Grieg con Mariss Jansons e la Filarmonica di Berlino il "Best CD of the year", la Penguin Guide gli ha assegnato un ambito " Rosette”, e sia quell'album sia il suo disco di Pezzi Lirici di Grieg hanno vinto i Gramophone Awards. Ha vinto un altro Gramophone Award per i Concerti per pianoforte n. 1 e 2 di Rachmaninov con Antonio Pappano e la Filarmonica di Berlino.
Una serie di registrazioni delle ultime Sonate di Schubert, abbinate a Lieder cantati da Ian Bostridge, hanno ispirato elogi sontuosi, così come le registrazioni in prima mondiale del Concerto per pianoforte di Marc-André Dalbavie e The Shadows of Silence di Bent Sørensen, entrambi scritti per lui. Le sue recenti pubblicazioni includono il Rito della Primavera di Stravinsky e altri lavori per due pianoforti a quattro mani, registrati con Marc-André Hamelin per Hyperion, e i Liederkreis & Kernerlieder di Schumann, registrati con Matthias Goerne per Harmonia Mundi, entrambi nominati ai Grammy Awards. Leif Ove Andsnes ha ricevuto l'illustre onorificenza norvegese, Commander of the Royal Norwegian Order of St. Olav, e nel 2007 ha ricevuto il prestigioso Peer Gynt Prize, assegnato dai membri del parlamento per onorare eminenti norvegesi per i loro successi in politica, sport e cultura. Nel 2004-05 è diventato il musicista più giovane (e primo scandinavo) a curare la serie "Perspectives" della Carnegie Hall e nel 2015-16 è stato il soggetto della serie di ritratti d'artista della London Symphony Orchestra.
Leif Ove Andsnes è stato ‘’artist in residence’’ della Filarmonica di Berlino nella stagione 2010-2011, della Filarmonica di New York nella stagione 2017-2018 e della Sinfonica di Göteborg nella stagione 2019-2020.
Ha ricevuto un “Instrumentalist Award” della Royal Philharmonic Society e un “Gilmore Artist Award” e, grazie ai suoi numerosi successi, Vanity Fair ha inserito Leif Ove Andsnes nella sua lista "Best of the Best" nel 2005.
Leif Ove Andsnes è nato a Karmøy, in Norvegia, nel 1970, e ha studiato al Conservatorio di Musica di Bergen sotto il famoso professore ceco Jirí Hlinka. Ha studiato anche con il pianista belga Jacques de Tiège, che, come Hlinka, ha influenzato notevolmente il suo stile e la sua filosofia. Oggi Leif Ove Andsnes vive con la sua compagna e i loro tre figli a Bergen. È consulente artistico presso l'Accademia Pianistica del Prof. Jirí Hlinka, dove tiene ogni anno una masterclass agli studenti partecipanti.