Ilya Gringolts

Violino

Biografia

Difficilmente è possibile suonare il violino in modo più espressivo ed ‘incondizionato’ di Gringolts. (Süddeutsche Zeitung)

Il violinista russo Ilya Gringolts cattura il pubblico grazie alle sue esibizioni virtuosistiche ed alle sue interpretazioni sensibili, ed è sempre alla ricerca di nuove sfide musicali.

Richiestissimo come solista, si dedica sia al grande repertorio orchestrale sia ad opere contemporanee e poco frequentate. È inoltre molto interessato all’approfondimento della prassi esecutiva storica. I suoi programmi includono il virtuosistico primo repertorio di Paganini, Leclair e Locatelli. All'inizio dell'anno, Ilya Gringolts ha presentato in anteprima il suo arrangiamento delle Variazioni Diabelli di Beethoven.

Ha inoltre lanciato nuove opere di Peter Maxwell Davies, Christophe Bertrand, Bernhard Lang, Beat Furrer e Michael Jarrell, e prime di Augusta Read Thomas, Michael Jarrell, Christophe Bertrand e Albert Schnelzer. Nell'estate del 2020, Ilya Gringolts e Ilan Volkov hanno fondato l'I&I Foundation per la promozione della musica contemporanea, che assegna commissioni a giovani compositori. Una prima serie di brevi lavori solistici è stata creata la scorsa stagione, inclusi i lavori di Yu Kuwabara e Sky Maclachlan, che hanno debuttato alla BBC Radio Scottish e all'Accademia Chigiana.

Insieme alla Bamberg Symphony Orchestra, il violinista ha iniziato la stagione in corso al Festival di Lucerna ed è anche apparso come solista al concerto per l'anniversario dell'apertura della stagione dell'Ensemble Resonanz alla Elbphilharmonie.

Ulteriori inviti lo hanno portato, tra le altre, alla Sinfonica di Vienna, alla RSO di Vienna, al Budapest Festival Orchestra, alla Lahti Symphony Orchestra, alla SWR Symphony Orchestra e alla Tonhalle Orchestra nella sua città natale, Zurigo.

Ilya Gringolts si è esibito con rinomate orchestre quali la Bavarian Radio Symphony Orchestra, la BBC Symphony Orchestra, la Filarmonica di Los Angeles, la NHK Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Israele, la Singapore Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese, la Filarmonica Reale di Stoccolma, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Deutsches Symphonie-Orchestre di Berlino e la Mahler Chamber Orchestra. Alcune recenti esibizioni includono progetti con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra Filarmonica di Helsinki, la City of Birmingham Symphony Orchestra, la Filarmonica di Varsavia e l'Orchestre National des Pays de la Loire. Ilya Gringolts ha recentemente condotto progetti con l'Australian Chamber Orchestra, la Franz Liszt Chamber Orchestra e, nella stagione 2021/22, la Camerata Bern, l'Orchestra della Svizzeria Italiana e l’Ensemble Resonanz.

Per la sua registrazione vincitrice del premio Diapason d'Or e Gramophone Editor's Choice de Il labirinto armonico di Locatelli (2021), Ilya Gringolts ha condotto dal podio la Finnish Baroque Orchestra. Questa registrazione è stata seguita nello stesso anno dal CD solistico “Ciaccona” con opere di Bach, Pauset, Gerhard e Holliger, che ha ricevuto il Gramophone Editor's Choice Award.

La sua vasta discografia di pluripremiati CD di Deutsche Grammophon, BIS e Hyperion include anche la registrazione acclamata dalla critica dei 24 Capricci di Paganini per violino solo e la seconda parte della sua registrazione delle opere complete per violino di Stravinsky (2018), registrata con l'Orquesta Sinfónica de Galicia con Dima Sloboden-iouk e insignita del Diapason d 'Or.

Come primo violino del Quartetto Gringolts, Ilya Gringolts ha riscosso un grande successo al Festival di Salisburgo, al Festival di Lucerna, al Festival di Edimburgo, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Philharmonie di Lussemburgo, alla Elbphilharmonie di Amburgo, alla Konzerthaus di Dortmund e al Teatro La Fenice di Venezia. Apprezzato musicista da camera, Ilya Gringolts collabora regolarmente con artisti del calibro di James Boyd, Itamar Golan, Peter Laul, Aleksandar Madzar, Nicolas Altstaedt, Christian Poltera, David Kadouch, Antoine Tamestit e Jörg Widmann.

Dopo aver studiato violino e composizione a San Pietroburgo con Tatiana Liberova e Zhanneta Metallidi, Ilya Gringolts ha frequentato la Juilliard School of Music dove ha studiato con Itzhak Perlman. Nel 1998 ha vinto il prestigioso Concorso ‘Premio Paganini’ divenendo il più giovane vincitore nella storia del Concorso. All'inizio della sua carriera è stato anche nominato BBC New Generation Artist. Oltre alla carica di professore di violino per l’Accademia delle Arti di Zurigo, Ilya Gringolts è anche professore alla prestigiosa Accademia Chigiana di Siena.

Ilya Gringolts suona un violino Stradivari (1718 “ex-Prové”).

Discografia

  • Paganini

    Introduzione e variazioni sul tema ‘Nel cor più non mi sento’
    La Campanella
    Cantabile
    Moses-Fantasie
    Concerto No. 1 in D major

    Irina Ryumina, piano
    Lahti Symphony Orchestra / Osmo Vänskä

    BIS, 1999
  • AA.VV.

    Ilya Gringolts solo

    Hindemith - Sonata, Op. 31 No. 1 & Sonata, Op. 31 No. 2
    Schnittke - A Paganini
    Gringolts - Sonata Bachiana
    Ysaye - Sonata No. 3 in D minor, ‘Ballade’ & Sonata No. 6 in E major from Six Sonatas, Op. 27

    BIS, 2000
  • Berio, Denisov

    Berio - Duetti per violino
    Denisov - Sonata for two violins

    Ilya Gringolts, Alexandr Bulov, violins

    BIS, 2001
  • Tchaikovsky, Shostakovich

    Tchaikovsky - Violin Concerto in D Major
    Shostakovich - Violin Concerto No. 1 in A Minor

    Israel Philharmonic Orchestra
    Itzhak Perlman, conductor

    Deutsche Grammophon, 2002
  • Bach

    Bach - Solo Partitas and Sonatas

    Partita No. 1 in B minor
    Partita No. 2 in A minor
    Partita No. 3 in E major

    Deutsche Grammophon, 2003
  • Prokofiev, Sibelius

    Prokofiev - Violin Concerto No. 1 in D Major
    Sibelius - Violin Concerto in D minor
    Sibelius - Humoresques III-VI, Op. 89

    Gothenburg Symphony Orchestra
    Neeme Jarvi, conductor

    Deutsche Grammophon, 2004
  • Taneyev

    Taneyev - Chamber Music

    Con Vadim Repin, Nobuko Imai e Mikhail Pletnev

    Deutsche Grammophon, 2005
  • Ernst

    Ernst - Othello Fantasy, Six Polyphonic Studies, Elegy, Erlkönig

    Con Ashley Wass (Piano)

    Hyperion, 2008
  • Beethoven

    Beethoven - Triple Concerto (coupled with the Beethoven Piano Concertos)

    Simon Bolivar Youth Orchestra, Claudio Abbado
    Con Alexander Lonquich e Mario Brunello)

    Deutsche Grammophon, 2008
  • Arensky, Taneyev

    Arensky - Violin Concerto in A minor, Op. 54
    Taneyev - Suite de concert, Op. 28

    BBC Scottish Symphony Orchestra, Ilan Volkov

    Hyperion, 2009
  • Schumann

    Schumann - 3 sonatas for violin and piano
    Peter Laul, piano

    ONYX, 2010
  • Schumann

    Schumann
    String Quartets, Op. 41 No. 1 – 3
    Piano Quintet in E flat major, Op. 44

    Ilya Gringolts (violin), Anahit Kurtikyan (violin), Silvia Simonescu (viola) & Claudius Hermann (cello)

    ONYX, 2011
  • Schumann

    Schumann:
    The 3 Piano Trios
    Schumann: Piano Trio No. 1 in D minor, Op. 63
    Piano Trio No. 2 in F major, Op. 80
    Piano Trio No. 3 in G minor, Op. 110

    Ilya Gringolts violin
    Peter Laul piano
    Dmitry Kouzov cello

    ONYX, 2011
  • Schumann

    Schumann: Chamber Works
    Violin Sonatas 1 – 3
    Piano Trios 1 – 3
    String Quartets, Op. 41 Nos. 1-3
    Piano Quintet in E flat major, Op. 44

    Con Gringolts Quartet

    ONYX, 2012
  • Paganini

    24 Caprices

    Orchid Classics, 2013
  • Haydn, Mozart

    J.Haydn
    Sinfonia concertante Hob I: 105

    W.A. Mozart
    Oboenkonzert C-Dur KV 314

    W.A. Mozart
    Fagottkonzert KV B-Dur 191
    Arcangelo; Jonthan Cohen; Ilya Gringolts, Alfredo Bernardini

    Hyperion, 2015

Press

  • [...] Gringolts strega il pubblico del Regio con i "Capricci" ... Serata di forte intensità, premiata da interminabili applausi [...]

    Gian Paolo Minardi, Gazzetta di Parma, 24 maggio 2018

  • [...] Gringolts, l'arte del violino [...]

    Michele Manzotti, La Nazione, 5 febbraio 2018

  • [...] Ilya Gringolts è stato immenso protagonista del Concerto in mi minore op. 64 per violino e orchestra di Mendelssohn […] si è distinto tanto per lo slancio lirico, commosso e fluente, quanto per la tecnica agguerrita e il virtuosismo del finale [...]

    Alberto Cima, Corriere del Ticino, 9 gennaio 2016

  • [...] Lugano Musica – Gringolts ha incantato la platea [...]

    Enrico Parola, Giornale del Popolo, 9 gennaio 2016

  • L’interpretazione di Ilya Gringolts è stata esemplare, figlia di una tecnica sopraffina. Il violinista ha messo in mostra tutta la sua maturità infondendo nelle melodie una musicalità cristallina e impeccabile

    Corriere del Ticino, 15 giugno 2012

  • Ilya Gringolts ha suonato gli accordi di Brahms creando tonalità ricche e appassionate

    Die Welt, 10 aprile 2012

  • La purezza dei suoni è stata eccezionale, ma la precisione e l’inventiva di Ilya Gringolts non sono state da meno

    The Independent, 30 gennaio 2011

  • Ilya Gringolts ha strabiliato tutti con la sua maestria nel mescolare lirismo e ritmiche pungenti

    Birmingham Post, 30 aprile 2010

  • [...] la capacità tecnica di Gringolts, la perfetta e strabiliante intonazione, il profondo coinvolgimento con la musica, conducono ad una grande esperienza di ascolto

    Duncan Druce, Gramophone, Editor's choice, marzo 2008

  • [...] precisione tecnica, uniformità del suono, cavata vigorosa e una sconcertante maturità […]

    Claude Gingras, La Presse, 20 aprile 2006

  • Nel Concerto per Violino N.2 di Shostakovich, Ilya Gringolts ha dimostrato una maturità eccezionale. Non ha mai ricercato solo bei suoni per la sua causa; non ha “suonato il violino” ma ha creato dubbi e introspezioni nelle tristi litanie dell’opera

    Christophe Huss, Le Devoir, 21 aprile 2006

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